ACQUA POTABILE - Forse non sai che l' ''acqua del rubinetto'' o quella delle ''caraffe'' proposte da alcuni ristoranti , può non essere pura in origine e che diventa adatta al consumo umano solo dopo una serie di filtraggi e processi di depurazione mediante aggiunta di cloro e di sostanze disinfettanti.
Il rischio amianto nell'acqua potabile è legato all'utilizzo di tubi in cemento amianto/eternit. Infatti le tubazioni amianto veicolano l'acqua che può risultare contaminata anche per effetto di micro scosse di terremoto. Infatti, ben 300.000 chilometri di tubature (stima ONA ) sono stati realizzati con tubature in cemento amianto (presente nel 15% circa con l’utilizzo di crisotilo e in minima parte di amosite e crocidolite). Se si considerano anche gli allacciamenti – realizzati prima dell’entrata in vigore della L.257/1992, che ha imposto il divieto di estrazione, lavorazione e produzione di amianto e materiali contenenti amianto – la stima è ben più elevata e allarmante – fino a 500.000 chilometri totali.
Ad oggi, a causa delle micro dimensioni delle fibre di amianto (cancerogene) , NESSUN filtro è capace di trattenerle.
L' unica soluzione è la sostituzione di tutti questi tubi in amianto /eternit , di tutto il percorso, dall'inizio fino ai rubinetti di case, scuole, ospedali.

ACQUA MINERALE - Nasce purissima alla sorgente e viene subito imbottigliata . Le autorizzazioni di Legge e i rigidi sistemi di controllo, fanno sì che l' acqua minerale imbottigliata arrivi INCONTAMINATA al consumatore (naturalmente sempre che anche nei passaggi tra intermediari siano state rispettate le regole HACCP come per esempio il fatto di non ''stoccare'' le bottiglie di acqua al sole o in ambienti non adeguati alla corretta conservazione )